Acacia cornigera (L.) Willd., 1806 è una pianta appartenente alla famiglia delle Mimosaceae (o Fabaceae secondo la classificazione APG[1]), originaria di Messico e Centroamerica.[2]
È un arbusto o piccolo albero con fusto alto sino a 10 m.
I rami possiedono grandi stipole spinose cave, disposte in paia alla base delle foglie, lunghe sino a 5 cm, e larghe circa 1 cm alla base. Ad esse si deve il nome comune di "cornezuelo" o "cuerno de toro" con cui questa specie è indicata tra i popoli dell'America centrale.
Le foglie sono bipinnate, lunghe 7.5–20 cm, con 8-10 paia di pinne composte da 15-25 paia di foglioline lunghe 6–13 mm, all'apice delle quali si trovano dei corpuscoli ghiandolari ovoidali ricchi di protidi e grassi, detti corpi del Belt.
I fiori, gialli, sono riuniti in infiorescenze a spiga.
Il frutto è un legume color mogano, lungo da 5 a 9 cm per 1,3 a 1,8 cm de larghezza, con apice appuntito.
I semi sono di colore marrone scuro con arillo biancastro.
La specie è nativa del Messico e del Centroamerica (Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Nicaragua, Cuba, Guadalupa e Martinica).[2]
È stata introdotta, e si è naturalizzata, in India, in Pakistan e in Florida (USA).
A. cornigera è una pianta mirmecofila che ha un rapporto mutualistico con formiche della specie Pseudomyrmex ferrugineus (Pseudomyrmecinae).[3]
La pianta ospita le colonie di formiche all'interno di domazie presenti nelle stipole spinose cave e offre loro nutrimento, rappresentato dai corpuscoli di Belt presenti sull'apice delle foglioline. Le formiche a loro volta proteggono la pianta dagli attacchi degli insetti fitofagi ed impediscono l'attecchimento delle piante epifite.
Acacia cornigera (L.) Willd., 1806 è una pianta appartenente alla famiglia delle Mimosaceae (o Fabaceae secondo la classificazione APG), originaria di Messico e Centroamerica.