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Wood Ferns

Dryopteridaceae

Dryopteridaceae ( Italian )

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Le Driopteridacee (Dryopteridaceae Herter, 1949) sono una famiglia di felci leptosporangiate nell'ordine delle polypodiali. Essa comprende circa 1700 specie ed è universalmente distribuita. È costituita da piante terrestri, epipetriche (che crescono sulle rocce), epifite o emi-epifite. Molte vengono coltivate come piante ornamentali.[1] I generi più diffusi sono Elaphoglossum (600), Polystichum (260), Dryopteris (225) e Ctenitis (150). Questi quattro generi comprendono circa il 70% delle specie.[2]

Le Driopteridacee si sono staccate geneticamente dalle altre famiglie di Eupolypods I circa 100 milioni di anni fa[3]

Descrizione

Rizomi generalmente robusti, striscianti, ascendenti od eretti, talvolta rampicanti, con tricomi non clatrati agli apici. Fronde generalmente monomorfiche, meno spesso dosmorfiche, talvolta squamosi o glandolari, meno spesso villosi. Piccioli con numerosi cerchi, collegamenti vascolari ad anello o, raramente, non più di 3. sori solitamente rotondi. Sporangi a tre file, gambit corti o lunghi; spore reniformi.[2]

Generi

La tavola seguente mostra i nomi dei generi correntemente accettati di Dryopteridaceae ed i corrispondenti sinonimi.

Storia

Nel 1990, Karl U. Kramer ed altri autori definirono ampiamente le Dryopteridaceae per comprendervi le famiglie quali le Woodsiaceae (sensu lato), le Onocleaceae e la maggior parte delle Tectariaceae .[7]

Gli studi di filogenesi molecolare trovarono la versione di Kramer sulle Dryopteridaceae to be polfiletica e venne emarginata da Smith ed altri nel 2006.[2]

L'inclusione delle Didymochlaena, Hypodematium e Leucostegia nelle Dryopteridaceae è dubbia. Se queste tre vengono escluse, allora la famiglia è fortemente sostenuta come monofiliaca nell'analisi cladistica.[8] Alcuni autori hanna già trattato questo genere al di fuori delle Dryopteridaceae.[9]

La Nothoperanema è ora compresa nella Dryopteris. Nel 2007, uno studio filogenetico della sequenza di DNA ha mostrato che la Pleocnemia dovrebbe essere trasferita dalle Tectariaceae alle Dryopteridaceae.[10]

Nel 2010, in una pubblicazione accademica sulle felci bolbitidoidi , l'Arthrobotrya venne "resuscitata" dal Teratophyllum.[11] Poco dopo, nello stesso anno, la Mickelia venne descritta come un nuovo genere.[12]

Alcune specie sono state rimosse dal genere Oenotrichia poiché non vi appartengono o anche nella famiglia delle Dennstaedtiaceae uve la Oenotrichia stricto sensu è classificata. Queste specie appartengono probabilmente alle Dryopteridaceae, ma non è stato loro ancora assegnato un nome generico.[8]

Note

  1. ^ (EN) Sue Olsen. 2007. Encyclopedia of Garden Ferns Timber Press: Portland, OR, USA. ISBN 978-0-88192-819-8
  2. ^ a b c d (EN) Smith et al., 2006 Alan R. Smith, Kathleen M. Pryer, Eric Schuettpelz, Petra Korall, Harald Schneider & Paul G. Wolf: "A classification for extant ferns," Taxon, 55(3): 705–731 (Aug 2006)
  3. ^ (EN) Eric Schuettpelz and Kathleen M. Pryer. 2009. "Evidence for a Cenozoic radiation of ferns in an angiosperm-dominated canopy". Proceedings of the National Academy of Sciences 106(27):11200-11205. DOI: 10.1073/pnas.0811136106
  4. ^ (EN) Family:Dryopteridaceae Archiviato il 3 giugno 2012 in Internet Archive. USDA-ARS Germplasm Resources Information Network (GRIN) 25 Jan 2012
  5. ^ (EN) Dryopteridaceae Tropicos.org. Missouri Botanical Garden. 25 Jan 2012
  6. ^ (EN) USDA –Nothoperanema accesso 25 gennaio 2012
  7. ^ (EN) Karl U. Kramer (with Richard E. Holttum, Robin C. Moran, and Alan R. Smith). 1990. "Dryopteridaceae". pages ??. In: Klaus Kubitzki (general editor); Karl U. Kramer and Peter S. Green (volume editors) The Families and Genera of Vascular Plants volume I. Springer-Verlag: Berlin;Heidelberg, Germany. ISBN 978-0-387-51794-0
  8. ^ a b (EN) Alan R. Smith, Kathleen M. Pryer, Eric Schuettpelz, Petra Korall, Harald Schneider, and Paul G. Wolf. 2008. "Dryopteridaceae". pages ??. In: "Fern Classification". pages 417-467. In: Tom A. Ranker and Christopher H. Haufler (editors). Biology and Evolution of Ferns and Lycophytes. Cambridge University Press. ISBN 978-0-521-87411-3
  9. ^ (EN)> Maarten J. M. Christenhusz, Xian-Chun Zhang, Harald Schneider, A linear sequence of extant families and genera of lycophytes and ferns (PDF), in Phytotaxa, 18 febbraio 2011, 7–54, ISSN 1179-3163.
  10. ^ (EN) Hong-Mei Liu, Xian-Chun Zhang, Wei Wang, Yin-Long Qiu, and Zhi-Duan Chen. 2007. "Molecular Phylogeny of the Fern Family Dryopteridaceae inferred from Chloroplast rbcL and atpB genes". International Journal of Plant Sciences 168(9):1311-1323. DOI: 10.1086/521710
  11. ^ (EN) Robbin C. Moran, Paulo H. Labiak, and Michael Sundue. 2010. "Phylogeny and character evolution of the bolbitidoid ferns (Dryopteridaceae)". International Journal of Plant Sciences 171(5):547-559. DOI: 10.1086/652191
  12. ^ (EN) Robbin C. Moran, Paulo H. Labiak, and Michael Sundue. 2010. "Synopsis of Mickelia, a newly recognized genus of bolbitidoid ferns (Dryopteridaceae)". Brittonia 62(4):337-356.

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Le Driopteridacee (Dryopteridaceae Herter, 1949) sono una famiglia di felci leptosporangiate nell'ordine delle polypodiali. Essa comprende circa 1700 specie ed è universalmente distribuita. È costituita da piante terrestri, epipetriche (che crescono sulle rocce), epifite o emi-epifite. Molte vengono coltivate come piante ornamentali. I generi più diffusi sono Elaphoglossum (600), Polystichum (260), Dryopteris (225) e Ctenitis (150). Questi quattro generi comprendono circa il 70% delle specie.

Le Driopteridacee si sono staccate geneticamente dalle altre famiglie di Eupolypods I circa 100 milioni di anni fa

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