Amanita Pers., 1797 è un genere di funghi basidiomiceti della famiglia Amanitaceae. A questo genere appartengono sia le specie di funghi velenosi più mortali che esistano (Amanita phalloides, Amanita verna e Amanita virosa) che Amanita caesarea, il fungo considerato unanimemente come migliore commestibile tra quelli europei.
Sono funghi a struttura eterogenea, in cui cioè è facile separare il cappello dal gambo.
Hanno lamelle libere al gambo, più o meno fitte, spesso bianche o biancastre.
Sono caratterizzati da un velo generale che avvolge completamente il fungo allo stato primordiale, che poi lascia tracce più o meno evidenti alla base del gambo (volva) e sul cappello (verruche).
È anche quasi sempre presente un velo parziale a protezione dell'imenio: l'anello.
Le spore sono ovoidali o ellissoidali, amiloidi e non amiloidi, lisce, bianche in massa (funghi leucosporei), sprovviste di poro germinativo.
Numerose le specie commestibili, altrettante quelle non eduli ed in alcuni casi mortali.
Il genere Amanita viene a sua volta suddiviso in due sottogeneri con le relative sezioni.
La specie tipo per il genere è l'Amanita muscaria (L.) Lam. (1783).
Alcune specie appartenenti al genere sono:
= commestibile, = commestibile con cautela, = velenoso, = mortale
Amanita velosa, specie del gruppo delle "Vaginatae"
Amanita Pers., 1797 è un genere di funghi basidiomiceti della famiglia Amanitaceae. A questo genere appartengono sia le specie di funghi velenosi più mortali che esistano (Amanita phalloides, Amanita verna e Amanita virosa) che Amanita caesarea, il fungo considerato unanimemente come migliore commestibile tra quelli europei.